Biografia

 

Franco Bianchi nasce nel 1976 a Pescia, nel cuore della Toscana, e fin da giovane manifesta una profonda passione per l'arte, in particolare per la pittura. Questa inclinazione lo conduce, nel 2002, a iscriversi alla prestigiosa Accademia di Belle Arti di Firenze, dove si dedica con impegno allo studio del Paesaggio e della Figura, affinando le sue competenze nel disegno classico attraverso l'analisi dei grandi Maestri dell'Ottocento e del Novecento, sia italiani che stranieri. Nel 2006, Bianchi conclude con lode il suo percorso accademico, per poi arricchire ulteriormente la sua formazione con un corso di perfezionamento in arte figurativa presso la Florence Academy di Firenze.

Con il tempo, Bianchi sente l'esigenza di esplorare nuovi linguaggi espressivi. Lo studio approfondito dei Maestri del passato e degli artisti contemporanei lo spinge a sviluppare uno stile personale, innovativo e fortemente comunicativo. La sua ricerca lo porta a immergersi nell'osservazione dal vivo delle opere di artisti del calibro di Rembrandt, Vermeer, Picasso, Hockney, Freud, Van Gogh, Bacon, Pissarro, Monet, Sartorio e Segantini. Bianchi si lascia ispirare dal Divisionismo di Georges Seurat e Paul Signac, dall'Action Painting di Jackson Pollock, e dall'iperrealismo di Chuck Close, elementi che influenzano lo sviluppo di una tecnica unica di scomposizione delle forme, diventata il tratto distintivo delle sue opere.

Il processo creativo di Bianchi inizia con la realizzazione di un bozzetto digitale, utilizzando un iPad Pro 12.9 e una Apple Pencil, che viene successivamente trasposto su tela o carta e dipinto con tecniche tradizionali. I suoi soggetti principali sono ritratti di grandi e medie dimensioni, nei quali l'artista riesce a fondere tradizione e innovazione, creando composizioni astratte di grande impatto visivo.